>> La priorità assoluta della funzione testimoniale è evidentissima nel tracollo referendario: un prezzo altissimo, pagato tutto sommato di buon grado a fronte del certificato di ortodossia politica acquisito sul campo. >>
>> La priorità assoluta della funzione testimoniale è evidentissima nel tracollo referendario: un prezzo altissimo, pagato tutto sommato di buon grado a fronte del certificato di ortodossia politica acquisito sul campo. >>
>> La prospettiva di governo, per un siffatto partito, è perfino un impaccio. Il suo habitat naturale, così come per il PCI, è l'opposizione, che gli assicura il diritto di tribuna e non gli richiede alcun compromesso con la realtà. >>
Esatto. Schlein ha fatto il beau geste liberatorio, si è sottoposta entusiasta al martirio del referendum ideologico contro il peccato originale del PD, il riformismo, ora perché rovinare tutto mettendo in piedi un programma elettorale serio (di stampo riformista, ovvio) di coalizione?
è questa perchè chi ha ripreso in mano il PD sono i post comunisti. Quelli nati e cresciuti nella logica che occorre essere solo opposizione, vivere di rendita su quel ruolo, per ottenere posticini e visibilità. Per questo non parlano nè parleranno MAI di programmi di governo da presentare
>> La strategia di Schlein, tuttavia, è efficace. Ha compattato il partito (la voce dei "riformisti" è flebile e marginale), ha ottenuto buoni riscontri elettorali, ha ringalluzzito lo zoccolo duro elettorale, ha contenuto le ambizioni di Conte.>>
Buoni riscontri li ottenne anche Letta quando era segretario e alle amministrative si vinse dappertutto. Guardando fuori dai confini la situazione è pessima, in primis nel Pd americano. Abbandonare il PD? È quello che vogliono chi ha orchestrato questo e le tentano tutte.
Ma non quelle di Landini, che ha rincorso insieme a Conte. È stato Landini a imporre i referendum, Schlein e Conte hanno fatto da comprimari.
la schlein addirittura a sua insaputa. maledetto landini.
"Efficace?" "Buoni riscontri elettorali"? "Ringalluzzito lì ziccolo duro". È per caso tornato da una convention Jedi 😂? Il cdx guadagna voti, nessun programma di governo alternativo, nessun disegno di politica estera, un'incompetenza e un'approssimazione senza precedenti (vedi "pausa teatrale")...
Solo un modesto travaso di voti dai grillini, un po' di consensi recuperati tra i compagni dispersi, una patetica operazione "nostalgia" del PCI (vedi gli occhi tristi dello sconfitto Enrico sulla tessera di partito), un movimentismo antitetico a una vera cultura di governo. Se non è un disastro...
>> Le lamentele sulla sua linea (comprese le mie) diventano stucchevoli, così come la pretesa di ottenere svolte o redenzioni a seguito di fatti reali e di sconfitte sul campo. Schlein non concepisce altro PD che questo, e non cambierà strada prima di una sonora sconfitta alle elezioni politiche. >>
Poi la smetto perché tanto non capirei manco coi fumetti. Lei parla di futura "sonora sconfitta" alle politiche causa ideologismo etc: ma mi dice quali mirabolanti vittorie ha ottenuto il PD a "vocazione governativa"? Io ricordo le mazzate prese da berlusconi, m5s e Fdi..
(..il.tutto dopo aver salvato almeno un paio di volte il culo agli italiani appoggiando scelte impopolari e fondamentalmente contro la propria stessa base elettorale)
Sono d'accordo che questo porterà inevitabilmente ad una sonora batosta alle prossime elezioni politiche. Vorre essere ottimista che una sconfitta del genere possa far cambiare linea, ma non sono per nulla persuaso che questo accadrà
Anche su questo occorre essere realisti. Schlein radicalizza il suo campo, e quindi prende più voti dei suoi predecessori. Alle amministrative quasi sempre va bene. Le prossime regionali le vincerà. Le politiche sono lontane. Le perderà, ma potrebbe perderle bene.
>> Schlein ci sta quindi dicendo: "se volete una sinistra diversa fatevela, non venite a chiedere a me". Ne ha diritto, perché ha vinto un congresso. E chi vuole una sinistra diversa ha il dovere di metterla su. Il tema quindi resta uno e uno solo: quale alternativa al PD nel campo progressista?
Io che sono cresciuto nel '900, in un post come questo vedo nostalgia della "sinistra DC".
Che congresso ha vinto?
Maestro hai completamente ragione
In fin dei conti ha anche ragione, perché le capate più grosse le stanno battendo coloro che dovevano presidiare l'area da lei lasciata sguarnita.
Il congresso gliel'avete fatto vincere mettendo delle regole tali per cui è stata eletta degli esterni/estranei (e quindi sappiamo da chi). Se se ritenete di stare al gioco perchè le regole son quelle, fate voi. Però non sta portando al disastro solo il PD, che può pure meritarlo, ma il Paese tutto.
Pensi che si possa creare un nuovo soggetto politico?
Un altro ancora?
I miei interlocutori più "vecchi" di Twitter sanno che io da sempre faccio il tifo per un PD largo, inclusivo, plurale, unitario. Ma adesso ho perso la speranza e penso che l'unica strada possibile sia quella che passa per un nuovo soggetto. La catastrofe del terzo polo, purtroppo, non ci voleva.
Condivido tutto. La domanda resta. Che facciamo? Non abbiamo di fronte molte alternative. Appurato che un terzo polo, se mai a qualcuno venisse in mente la malsana idea di riprovarci, sarebbe pasto per ex democristiani (per favore, no), resta la sinistra estrema, quella che, a suo tempo 👇
si chiamava PdUp ma lo ritengo nostalgico e di nostalgici, dall'altro lato, ne abbiamo fin troppi. Sinceramente, dopo anni di battaglie, di sconforto nel vedere lo scempio attuato a sinistra, io non so più cosa fare. Ripartire dai sindacati sarebbe una possibilità ma anche lì non vedo fervore
Un progetto politico chiaro il tuo, vedo. Hai dimenticato i verdi ma per il resto ci siamo.
Purtroppo chi guarda al centro vede tale e tanta frammentazione che spinge all’astensione. È brutto, non è risolutivo e si fa il gioco della destra ma è così… errore legare la cittadinanza al jobs act… c’erano anche due buoni quesiti sul lavoro… affossati dalla prop ideologica
Sì sarebbe stato diverso se il terzo polo fosse andato meglio, visto che un pd largo, plurale, che raccolga anche tutto il mondo al centro o, perlomeno, meno ideologico non è nelle volontà della leader si torna a guardare al centro.
Ahimè, continuo a credere in Calenda.
L'ho votato fin dall'inizio e lo voterò ma non ho fiducia in lui come leader perché non lo è. Avrebbe dovuto lasciare spazio a Renzi e magari cercare di controllarlo e bilanciarlo. Poi ha totalmente fallito la campagna sui giovani tirando dentro Gelmini e Carfagna. Va bene come polemista e ministro.
Mi sa che non hai tutti i torti, anche se ha una visione che gli altri non hanno, specialmente Renzi.
Ci vorrebbe una rigenerazione interna ma se i giovani sono questi che si sentono rappresentati da Schlein c'è poca speranza. Alla fine Schlein è una populista raffinata ed elegante che sa parlare ai giovani. Io non capisco cosa dica loro ma sono vecchio. Alternative interne magari ci saranno
ed emergeranno, forse, tra anni e anni di fallimenti prevedibili e voluti. l'Italia è destinata a diventare una colonia economica, che poi è la sua vocazione storica e naturale. Ci resta solo sperare che i coloni siano buoni.
La catastrofe del terzo polo è stata progettata dai soliti. Azione è il virus prodotto dalla ditta.
Direi che quella catastrofe è stata prodotta dalla cronica incapacità dei liberali di mettersi insieme.
E dalla loro autoreferenzialità sorda al mondo di chi non ha privilegi culturali e di censo.
L'aggressività di Carlo Calenda va ben oltre l'incapacità di mettersi insieme. Fa pensare a una missione da compiere.
Quei due egotici non avevano speranza di riuscire a coesistere.
Io nel PD non ci ritorno. Se fate un soggetto progressista riprendendo il terzo polo rafforzato da chi nel PD, spero, voglia smetterla con i tentennamenti, lì sarò anche io.
Nel senso che il tp è catastrofe in quanto impedisce la formazione di questo progetto alternativo, o che esso incarnerebbe l'alternativa ma ha risultati catastrofici?
Diciamo che il fallimento del terzo polo ha fatto terra bruciata attorno a un'area politica che poteva rappresentare il 10% di un futuro centrosinistra. E ancora oggi quegli elettori sono sostanzialmente privi di un soggetto politico solido e affidabile.
Chi ha creduto nel terzo polo e ne ha subito il crollo sarà a Bologna il 28/29 giugno per il primo congresso del Partito Liberal Democratico. Eleggeremo segretario Luigi Marattin. Per molti di noi e l'ultimo tentivo di creare un'alternativa all'estremismo generato dal bipolarismo.
Ho grande stima di Marattin e spero vivamente che il Partito Liberaldemocratico abbia successo. Ho qualche dubbio che possa contribuire ad un nuovo centrosinistra, viste le posizioni dichiaratamente terziste. Troppe scorie delle vecchie faide PD/TP, inoltre. Ma comunque in bocca al lupo.
Ok, direi la seconda allora
Difficile fare la filologia di qualsiasi segretariə del PD… come del PCI da Berlinguer in avanti… Schlein è stata vicepresidente di ER non un posto per educande… il tema a sono le idee e la tua analisi è valida fino a che non si potrà capire quali idee sono messe a punto per l’elettorato…
Credo che i progressisti all'interno del Pd sappiano benissimo cosa bisognerebbe fare. Ma manca il coraggio.
Se qualche figura autorevole e riconoscibile del Pd cambia strada, qualcuno la seguirà. Renzi e Calenda han preso anche attorno al 15% al nord (dunque qualcuno interessato a quell'area politica c'è). Poi si sono messi a fare i cretini e son stati mollati.
Marattin sembra avere una posizione meno ambigua.
Vediamo cosa fa Marattin (che però dice di non voler fare allenze...è sostenibile come posizione?). Spero comunque che qualcuno voglia rappresentare anche quella parte di centro sinistra più vicina a s&d (la Schlein è più omogenea con left).
Congresso?
Beh sì, tecnicamente si chiama così. Poi funziona come funziona (e infatti io ho restituito la tessera) ma quello è.
Si potrebbe chiamarlo Mario per segnalare la differenza con un vero congresso. Vabbè. Sta rubando lo spazio di rifondazione comunista, un bel progresso e soprattutto uno sguardo al futuro
Mah, in realtà sembra che questa cosa vada bene all'elettorato del PD. Alle ultime europee, così come nei sondaggi, il PD cresce rispetto ai minimi del 2018 e del 2022. Facciamocene una ragione.