Anche il compassato Paolo Mieli oggi scrive sul Corriere della Sera di come ormai Trump agisca di comune accordo con Putin contro l’Ucraina e l’Europa. Quando capiremo noi europei che se non ci affranchiamo dagli USA di Trump il prima possibile diventeremo un boccone appetitoso per la Russia?
Giorgia è attaccata a Trump come una cozza
la prova è europea specie se ci si affranca. Sono pur sempre i potenti del mondo(libero), poi? che si fa? andiamo in guerra verso entrambi? Senza un esercito proprio, senza fabbriche di armi, pochi aerei, disertori a gogo, se provate a chiamarli al riarmo!
Le divisioni all’interno dell’Europa sono un veleno mortale, e anche i governi più coraggiosi sono sotto attacco da parte di partiti/movimenti nazionalisti e filo russi. I democratici di questo continente facciano sentire la loro voce al punto da indurre i governi a “contenere” chi rema contro
Il cittadino ha paura, di perdere privilegi che la democrazia ha fatto acquisire ai più, nasconde la testa come gli struzzi per non vedere, ascoltano solo chi dice ciò che vogliono sentire. I governi non solo IT,dubitano e nn vogliono prendere decisioni dalle quali nn si potrebbe tornare indietro.