preparazione di truppe. 3/n 🚨🪖🇫🇷 3/n La richiesta espressa nel documento è chiara: essere pronti ad accogliere in breve tempo un gran numero di militari feriti - che siano francesi e alleati - e di farlo per settimane, persino mesi.
preparazione di truppe. 3/n 🚨🪖🇫🇷 3/n La richiesta espressa nel documento è chiara: essere pronti ad accogliere in breve tempo un gran numero di militari feriti - che siano francesi e alleati - e di farlo per settimane, persino mesi.
Per garantire una gestione dell'afflusso di pazienti ottimale, il ministero francese chiede che vengano istituiti centri medici di smistamento nei pressi di porti e aeroporti, così da stabilizzare i pazienti e rimandarli rapidamente nei rispettivi Paesi di appartenenza.
Per ottenere la massima efficienza, il personale medico francese dovrebbe ricevere anche un'adeguata formazione, da intendersi nella forma di un addestramento sulle "condizioni del tempo di guerra".
Il riferimento è alla potenziale scarsità di forniture, ai picchi improvvisi di domanda e alla logistica perturbata, ma anche all'insieme di condizioni mediche che i camici bianchi potrebbero essere chiamati ad affrontare con frequenza, dai disturbi post-traumatici alla riabilitazione per
lesioni complesse. 4/n 🚨🪖🇫🇷 Le ipotesi di pianificazione sono impegnative. In base alle indicazioni riportate da Le Canard Enchaîné, gli ospedali francesi dovrebbero essere in grado di assorbire tra 10.000 e 50.000 feriti in un arco di 10-180 giorni, a seconda dell'evoluzione della
crisi. Di nuovo: non significa che tali numeri siano attesi, ma che i pianificatori vogliono che il sistema sia in grado di reggere se queste stime dovessero presentarsi.
Per farlo, ai direttori sanitari viene chiesto di programmare fin da adesso: liberare rapidamente posti letto, provare le procedure di accoglienza e triage, identificare quali reparti possano convertirsi alla traumatologia, e mappare i percorsi di evacuazione dal letto di degenza fino alla
rampa d'imbarco degli aerei. 5/n 🚨🪖🇫🇷 La lettera tocca anche un aspetto spesso sottovalutato, ma fondamentale: il fattore umano di un'operazione prolungata.
Le turnazioni dovranno infatti dimostarsi in grado di resistere a mesi di estrema pressione, prevedendo anche supporto psicologico per team che vivrebbero costantemente sotto stress.
Lo scenario prevederebbe inoltre la requisizione del personale medico civile, mobilitabile verso il Servizio di sanità delle Forze Armate, e l'organizzazione di strutture mediche temporanee in prossimità dei principali punti d'ingresso del territorio nazionale. 6/n 🚨🪖🇫🇷 Interpellata
sulla fuga di notizie, la ministra della Salute, Catherine Vautrin, non ha smentito l'esistenza della direttiva, ma l'ha inquadrata nell'ambito di una normale pianificazione: "Gli ospedali si preparano sempre - alle epidemie, ai picchi di carico.